Idrossiapatite di calcio vs Acido ialuronico
Conosciamo meglio una nuova e grande alleata che rallenta l’invecchiamento la pelle del volto.
L'idrossiapatite di calcio è un sale minerale presente nel nostro organismo in maniera naturale e, una volta iniettato nella pelle, è riassorbibile al 100% entro un anno, con il vantaggio di essere un po’ più duraturo dell’acido ialuronico.
L’idrossipatite di calcio viene legato grazie ad un gel di metilcellulosa in un mix che ha caratteristiche idrofobe, cioè che tende a non assorbire acqua evitando gonfiori della pelle (effetto che a volte è causato dall’acido ialuronico).
Una volta iniettato, il filler riempie i tessuti della pelle, riducendo rughe lievi e profonde; al contempo stimola i fibroblasti, ovvero le cellule deputate alla produzione di collagene, permettendo una ristrutturazione della pelle che la rende, fin da subito, più compatta e distesa.
In pratica si ottiene sia un risultato di riempimento che di distensione.
Dopo pochi giorni dal trattamento, si ha inoltre un miglioramento della texture cutanea con una pelle visibilmente più luminosa e compatta.
Le zone di elezione per questo trattamento sono il volto, il collo, il décolleté, il dorso delle mani ma anche il corpo laddove c’è lassità come nelle braccia.
Il trattamento:
- è consigliato dai 30 anni (per piccoli ritocchi) fino ai 70 anni per un ringiovanimento globale anche su pelli molto segnate dal tempo.
- si effettua utilizzando una tecnica iniettiva minimamente invasiva, con immediata ripresa della vita sociale ed è eseguibile in ogni periodo dell’anno, senza alcuna limitazione.
- I risultati si iniziano a vedere dopo circa tre giorni e aumentano progressivamente nel mese successivo restando poi stabili a lungo per circa 8/10 mesi.
Si può utilizzare anche in combinazione con acido ialuronico e tossina botulinica per una programma di ringiovanimento full face, oppure associato ad un trattamento con ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati.